spavento in attrazione.
Era solo mente, un ‘idea, la proiezione immaginaria di un pensiero, paura si ma misteriosamente attrattiva.
Inizia lì la mia “dipendenza”.
La necessità di viverla quotidianamente mi porterà ad evolverla fino a farla divenire uno stato mentale capace di assaporare spazi spesso non visibili agli occhi ma respirabili.
Sogno, immaginazione, capacità di scovare varchi per lasciar correre a briglie sciolte la mia personalità assaporando aria libera.
Tutto si può trasformare e divenire “assenza di confini” .
Lasciare che le cose da fare restino nello stato di idee, non fissarle (anche quando sai benissimo che le dovrai fare), la porta deve essere aperta per sentire la possibilità di cambiare direzione fino all’ultimo istante, proprio come accade nel deserto.
Barba, capelli ed altre mille cose, tutto il conformismo legato ad un immagine che “dobbiamo” fornire agli altri o che ci viene chiesto perchè BISOGNA farlo.
“Obblighi” che di fatto iniziano a limitare la propria libertà.
Il giorno in cui lo deciderò io, magari sarà lo stesso giorno ma partirà da me e non da fuori.
E’ molto diverso.
Così come lo è, per me, nuotare verso il largo al posto che parallelo alla riva, difficile spiegarlo ai bagnini (che peraltro fanno il proprio mestiere) ma è profondamente diverso.
Iscriversi all’ultimo momento ad una competizione, ad un evento.
La porta aperta …….
#assenzadiconfini per far rimanere ben salda la parola più importante per la quale l’uomo ha sempre lottato
LIBERTA, la mia vita
Andrea Pelo di Giorgio
Domani Arriva Sempre








