Campionati Mondiali di Triathlon No Draft Surfing Shop

Campionati Mondiali di Triathlon No Draft Surfing Shop
 …..dopo oltre un mese
di preavviso arrivò il 1° settembre .
Cosa in fondo  neanche
tanto gradita ….”l’estate sta finendooo” ……. ma molto attesa per lo svolgimento
di quella che da più parti del mondo veniva vista come la gara di riferimento
del movimento di Triathlon nel globo.
Non a caso erano i mondiali 
e non a caso  rispettosi delle
vecchie  regole del triathlon  quando 
ancora, in tutte le distanze  non
era acconsentito lo sfruttamento della scia in bicicletta in modo da porre
tutti gli atleti sullo stesso piano senza privilegiare nessuno dei tre sport.
Per una questione di budget vernici  limitato e per non “frecciare” mezza
città  la grande sfida era stata
programmata sulla distanza Sprint con partenza ed arrivo nella splendida
Location del Bagno 340 situato in fondo alla ridente e Vipposa cittadina di
Milano Marittima  proprio ai confini con
la cittadina di Lido di Savio in cui in realtà era come inserita.
Il decano imprenditore Giovanni Silvestrini aveva messo a
disposizione lo stabile a partire dalla preparazione atletica degli atleti  dando loro il massimo del servizio +
bombolone e cappuccino .
L’evento sportivo  era
organizzato dall’associazione No profit e No vogl di faticar  Rodolfo & Matilda associazione di
stampo  inglese molto brava nel riversare
tutto sulle spalle di Andrea Pelo di Giorgio alla cui mail  erano piovute oltre 30 adesioni  lasciando presagire  un parterre veramente elitario di atleti  provenienti da ogni parte del mondo.
La scena del “crimine” sportivo si apre ufficialmente alle
7,00 della domenica mattina  per la
disposizione degli ultimi striscioni/vele 
dei patners tecnici ,la predisposizione della zona partenza e cambio,
preparazione zona brieffing  + ottima
colazione .
I percorsi erano stati dipinti da un famoso artista
contemporaneo  di chiara origine
indiana  creatore di  un quadro a scena aperta dal titolo “frecce”
. Un opera schierata chiaramente contro il razzismo  che affiancava il giallo al blu  al nero dell’asfalto  avendo come fine ultimo quello di arrivare al
Bagno 340 ed almeno noleggiare un lettino per la giornata  ….se no cosa ci stanno a fare.
Apertura zona cambio , ricavata nel sette  di marciapiede contornante il ristorante,
dalle ore 7,30.
Lista iscritti (tradotta in Italiano per praticità) ai
Campionati Mondiali di Triathlon No Draft Surfing Shop
numero nome  cognome
1 claudia assirelli forfait professionale
2 matteo rinaldi
3 matteo nuti
4 giuseppe  alessandri
5 roberto gottarelli
6 marzia  tamburini forfai professionale
7 barbara  pavani
8 manuel  di barbora forfait montanaro
9 matteo cesari semprini
10 alessandro  gollinucci
11 guido pasqualini
12 rino maroni
13 alessandro  palli
14 andrea baruzzi
15 massimiliano conti
16 gabriele  valentini
17 andrea pelo  di giorgio
18 gianmarco mosconi
19 franceco sarti
20 enzo  colonna
21 mattia colonna 
22 stefano dirani
23 oliver  mordenti
24 stefano tisselli
25 michele  vanzi
26 amico vanzi
27 lorenzo piemonti
28 valentina  savorelli
29 alberto colombelli
30 alfio  bulgarelli
31 carlo  verlicchi
32 massimo  bandini
33 norves  lazzarini

Qualcuno si era premurato di avvertire per tempo la mancata
presenza , con dispiacere, per motivi professionali o  montanari familiari  qualcun altro è mancato limitandosi ad
avvertire all’ultimo momento tramite telefono o sms  , qualcuno 
credibile qualcuno meno credibile 
ma in fondo  le cose vanno sempre
così e  quando non si paga è più facile
farlo non considerando che c’è chi si è sbattuto  per organizzare anche per lui ( mi
dispiace  per la considerazione ma devo
dirlo) 
Non importa,  per chi
ha voglia di divertirsi tutto è pronto .
Il parterre  si  presenta comunque affollato di atleti che
preparano diligentemente la propria postazione gara brulicando come formiche
scambiandosi impressioni  con il sorriso
ben stampato in viso  preposto a
nascondere lo sguardo glaciale della sfida.
Qualcuno ritarda a causa di soste bagno nel viaggio verso il
bagno 340 (bagni diversi),  qualcuno
ritarda perché ha deciso di non correre 
per  non rischiare di
compromettere la stagione 2017/18/19 seguendo il consiglio del Dott.  Greco 
sig. Erniaks in persona presentandosi (cosa gradita) in veste di
spettatore e tifoso senza particolari propensioni  su qualche atleta.
Alle ore 8.30,  come
da programmi,  Pelo tiene il brieffing
ufficiale supportato da fantastiche carte 
a grandezza  quasi naturale
scaricate da Google Maps in persona.
La raccomandazioni 
principali sono
Nuoto :  non centrare
gli scogli ,  non seguire le frecce
bianche  disposte sul fondo (quello è il
medusa tour) Respirazione libera  e muta
facoltativa.
Bici : non  girare a
dx alla prima svolta è  un garage.
Seguire le frecce blu  tenendo conto che
dopo 300 metri  ci sono anche quelle del
rientro (Non girate a sx il percorso è più lungo di 500 metri) .  Frazione Bike NO DRAFT , non necessitano  controlli perché siete tutti sportivi.  Si scende alla sbarra anche perché è più
veloce rispetto a  pedalare nella sabbia.
Corsa: seguire le frecce gialle . si esce dalla zona cambio
girando attorno al ristorante  in modo
che tutti facciano gli stessi metri di percorso . Attenzione agli
attraversamenti stradali . quando vedete una freccia gialla che va in un senso
e un metro dopo una che va nell’altro 
non dovete tornare indietro (è quella del ritorno) . I km sono segnati
in blu . Al secondo km e mezzo c’è un punto giallo con freccia di inversione di
marcia che non è da fare prima . L’arrivo è in spiaggia davanti al bagno 340
alla bandiera surfing shop , cercate di non passare sui bagnanti della spiaggia
libera e quando arrivate segnate il nome nella lista di arrivo .
Onestà sportiva e divertimento in primo piano anche se in
gioco ci sono le maglie iridate .
L’aspetto fotografico era piombato interamente sulle spalle
di Anna Salmi  dopo il forfait per
problemi familiari della famiglia Conti , avvalsasi poi  dell’aiuto di Jacqueline La Piana .
Favoriti , in campo maschile, per il titolo iridato
         
Matteo Rinaldi , Andrea Pelo di Giorgio,  Pasqualini Guido, con l’inserimento
dell’ultimo momento di Mattia Colonna. 
Outsider il ferreo Michele Vanzi  penalizzato
però dall’assenza di scia
         
In campo femminile l’assenza dell’atleta Claudia
Assirelli lasciava la porta aperta a Barbara Pavani  che però doveva temere  un agguerrita Marzia Tamburini  successivamente forfaittaria per questioni
professionali . Rimaneva Valentina Savorelli a contendere , seppur da lontano,
il titolo  ma anch’essa  ha dovuto saltare la competizione  lasciando così il ruolo di favoritissima a
Barbara Pavani che lo vestiva anche per la maglia dell’ultima .
Favoriti  per il
titolo non iridato maschile :
         
Oliver Mordenti , Tisselli Stefano  dopo al forfait del favoritissimo
Massimiliano Conti.
Ore  8,45  riscaldamento libero e allontanamento
eventuali meduse (presenti in massa al sabato pomeriggio)
Ore 8,55  Schieramento
di partenza  mentre la spiaggia comincia
a mormorare chiedendosi  cosa sarebbe
successo di lì a poco e cosa stessero facendo tutti quegli uomini neri .
Una corsa di vuccumpra?
Al via scatenate l’inferno 
dice  il buon Meda  telecronizzando il motociclismo.
3 2 1 …… Via !!!  
esclama Dirani  in modo deciso e
responsabile
 …… l’inferno è in
acqua !!!
Poche bracciate  e i
nuotatori sono già davanti  imponendo un
ritmo deciso alla competizione e sgranando subito il gruppo .
Il percorso a semi otto viene compreso da tutti e nessuno
sbatte negli scogli  anche se  viene registrato un malsano tentativo di
schiacciamento  da parte dell’atleta  Rinaldi 
nei confronti di Di Giorgio che costringe quest’ultimo  a rallentare per passare poi all’esterno .
Il primo atleta ad uscire dall’acqua è Mattia Colonna  che, oltre 
che a distanziare un po’ il temibile nuotatore Massimo Bandini  spaventa l’intera agenzia di scommesse  che in caso di vittoria del Colonna Yunior
avrebbe dovuto sborsare un bel po’ di soldini.
Terzo ad uscire dalla massa salata Andrea Pelo di
Giorgio  seguito e ruota, …a piede… da un
velocissimo e grintoso  Michele Vanzi .
Seguono Matteo Rinaldi , 
Giuseppe Alessandri (tornato alle competizioni  dopo anni di inattività agonistica)  il pallanuotista Andrea Baruzzi,  Carlo verlicchi , Piemonti Lorenzo, Matteo
Cesari Semprini, Roberto Gottarelli e  Pasqualini Guido  .
L’uscita dalla zona cambio riserva già il primo  e deciso attacco da parte di Matteo Rinaldi
che non dovendo togliere la muta in pochi secondi schizza sulla strada alla
caccia di Mattia Colonna  ….seguendo le
frecce azzurre .
Andrea Pelo di Giorgio viene sopravanzato dopo 500 metri dal
baffuto Vanzi che piano piano se ne va 
prendendo un vantaggio consistente ma non particolarmente preoccupante
per l’atleta Cervese .
Alessandri Giuseppe si appoggia comodo sulla sua mountain
bike con ruote stra grasse dimostrando 
di essere in una forma sensazionale. 
 
In campo femminile Barbara Pavani esce prima dall’acqua
dominando la prova al fianco Norves Lazzarini rientrato nei suoi ranghi di non
nuotatore . Rino Maroni e Alessandro Gollinucci (prova foto)  escono dal

mare come se fossero intenti a
fare una tranquilla passeggiata  per poi
correre una volta accortisi di essere vittime dell’obiettivo  ufficiale. 
Nella lotta per la maglia nera   il Tisso rifila un distacco importante ad
Oliver  probabilmente attardatosi  a confabulare con delle anguille .

Dal percorso ciclistico arriva la notizia di un Matteo
Rinaldi inferocito che sorpassa e stacca 
Mattia Colonna pedalando ad una velocità costante oltre i 40 km /h .
Quest’ultimo paga un assenza da allenamento causata dalle vacanze appena finite
e prima della fine del primo giro viene raggiunto e sorpassato anche da Vanzi
Michele  mentre  Pelo lo acciufferà subito dopo alla rotonda
dello Stork all’inizio del secondo giro.
L’utimo sussulto di orgoglio Mattia ce l’ha  subito dopo la leggera salita (2%) dello
stradone Nullo Baldini  quando ripassa
Pelo a velocità folle prima di piantarsi definitivamente  che neanche 
gli agricoltori della zona avrebbero fatto meglio.
Da quel punto verrà risucchiato da vari atleti provenienti
dalle retrovie.
Carlo Verlicchi fora e si ritira mestamente  dopo 500 metri della frazione ciclistica.
Nel frattempo era iniziata la grande cavalcata ciclistica di
Guido Pasqualini che a bordo del proprio ferro da crono con ruote Zip a profilo
alto  faceva vibrare l’aria  e  gli
atleti  che venivano sorpassati.
Intorno a metà gruppo si verificava nel frattempo una sorta
di scorrettezza  all’Italiana con atleti
di cui non è bene fare il nome  Maroni,
Gollinucci,  (due a caso)  che provavano a sfruttare le scie di altri
inglobando dentro  Barbara Pavani e il
correttissimo Gottarelli Roberto ben attento 
a non farsi  sorpassare  proprio per non essere accusato  e coperto da onta disonorevole a fine gara.
Oliver Mordenti a cavallo di un ferro da corsa  di quelli da “eroica” nel frattempo
recuperava,  mantenendo una posizione
similcrono,   sul Tisso  che cominciava ad essere leggermente
preoccupato.
Primo ad entrare e ad uscire dalla zona cambio Matteo
Rinaldi  che preso dalla fretta e dalla
foga agonistica, pur avendo un vantaggio di estreme sicurezza ,  dimentica qualcosa.
Michele Vanzi appoggia la bici per secondo  in leggera crisi di fiato  perdendo preziosi secondi  su Andrea Pelo di Giorgio  che accortosi di un rallentamento di
quest’ultimo negli ultimi km di bici aveva già  fatto dei conti podistici.
Turbo Pasqualini Guido era subito alle spalle  dei due 
col ghigno e digrigno di chi pensa già pensa Las Vegas e con la classica
posizione da avvoltoio pronto ad approfittare di eventuali  defaiances dei primi.
Dietro  confermano un
invidiabile forma Alessandri  Giuseppe (anche
se in mountain bike perderà molte posizioni) il decatleta Matteo Semprini e l’amministratore
Gottarelli  Roberto mentre confermavano
il  comportamento scorretto quei soliti noti.
Barbara Pavani continua nella dominazione della prova
femminile.
In testa alla corsa Matteo gestisce l’importante vantaggio
acquisito, con l’aiuto della sua innocente coscienza sporca,  al ritorno della furia podistica di Andrea
Pelo di Giorgio ormai  secondo  dopo un deciso sorpasso a discapito di
Michele Vanzi  costretto poi, pochi km
più avanti, a capitolare anche nei confronti di Guido Pasqualini .
Il percorso con giro di boa permette di controllare i
distacchi , di gestire o pianificare  un
attacco nei confronti di un compagno avversario non permettendo a nessuno ti
tirare il fiato .
Salvo qualche piccola eccezione l’impegno dello sforzo
massimo  è chiaramente pitturato su tutti
i visi degli atleti .
Ma tutto non può sempre andare per il verso giusto e  proprio mentre la festa dell’arrivo si sta
preparando un increscioso fatto di non sportività macchia il campo gara.
Oliver Mordenti 
raggiunge negli ultimi km della frazione ciclistica il rivale Tisselli Stefano
che vistosi superato e virtualmente indossato della maglia nera, cosciente della
 sua inferiorità podistica,  annuncia istantaneamente il suo ritiro  prima della zona cambio per problemi al
tendine d’Achille .
La notizia esplode come una bomba  creando 
instabilità fino alle stalle de “le siepi”   dove i cavalli  per non sentire si chiudono le orecchie con
gli zoccoli causandosi ematomi  anche
gravi.
Oliver da gran signore qual è  non scossa orecchia  continuando con la sua pedalata  regolare  proseguendo, poi,  con invariata grinta nella frazione podistica.
Nel frattempo in riva al Bagno 340 Matteo Rinaldi  sorridente beffardo e con la coscienza
macchiata taglia il traguardo 
aggiudicandosi la maglia di campione del Mondo Surfing shop Triathlon
precedendo  Andrea Pelo di Giorgio,
argento per il secondo anno consecutivo.
Completa il podio 
Guido Pasqualini  che lascia la
medaglia di legno all’inossidabile Michele Vanzi  .
Nessuna medaglia invece per  Norves Lazzarini autore di un grande recupero
una volta uscito dall’acqua .
Maglia di Campionessa del Mondo  a Barbara Pavani  che conquista anche quella di Scampionessa
(verrà venduta poi  con incasso
interamente devoluto ad Amref)
Scampione del Mondo Surfing Shop  Triathlon 
fiero e sorridente  Oliver
Mordenti.
Premio Vergogna onta e disonore  : Stefano Tisselli
Indagati per comportamento antisportivo : Gollinucci
Alessandro , Marni Rino  e Gottarelli
Roberto (anche se era sempre davanti)
Classifica Finale
1°Matteo Rinaldi                                                            indagato
da dopo …a piede libero
2° Andrea Pelo di Giorgio
3° Guido Pasqualini
4° Michele Vanzi
5° Norves Lazzarini
6° Roberto Gottarelli                                                    indagato
a piede libero
7° Alessandro Gollinucci                                              indagato
a piede libero
8° Rino Maroni                                                                indagato
a piede libero
9° Pavani Barbara  1°
donna
10° Alessandri Giuseppe
11° Mattia Colonna
12° Andrea Baruzzi
13° Massimo Bandini
14° Lorenzo Piemoni
15° Matteo Semprini
16° Matteo Nuti
17° Enzo Colonna
18° Gianfranco Delaiti
19° Oliver Mordenti
Ritirati:  Carlo
Verlicchi (foratura) Stefano Tisseli 
(disonore)  
Ma ancora non era finita perché dalla bocca di Raffaele  fuoriesce la cruda verità  sulla disonestà (sicuramente voluta) di
Matteo Rinaldi (da ora indagato) reo di non aver fatto il giro del
ristorante  nella partenza della frazione
run.
Solo  l’atto di buon
cuore di Andrea Pelo di Giorgio e Guido Pasqualini  evitano la squalifica riconoscendo la
superiorità dell’atleta  che anche nel
caso di giro ristorante avrebbe vinto ugualmente.
Unica pena inflitta dalla commissione  divieto assoluto di  “vantarsi”  (la commissione ha usato u n altro termine) del
titolo acquisito  in  tutto l’arco del 2013/14  
Premiazioni , consegna delle ambite t-shirt di Campione / Scampione
Mondiale Surfing Shop ed un successivo pranzo concludono  l’evento più internazionale  che mai del Triathlon moderno  sancendo ancora una voltala vittoria  dell’allegria e della voglia di giocare
nonostante la non più giovane età.  
I visi divertiti , gli sguardi sereni e soddisfatti , i
complimenti ricevuti,   sono per me una  grande soddisfazione che ripaga ampiamente l’impegno
messo nell’inventare e  creare  (divertendomi)  una giornata diversa nello spirito  e  nel
valore umano .
Grazie

Andrea pelo di Giorgio