Piccole cose , grandi piaceri , riconoscimenti
questo è il tema del presente, piccolo e veloce (ci provo) post.
Rispondere al cellulare e scoprire che dall’altro capo del filo, per usare un termine obsoleto, c’è una casa editrice rinomata, , per quel che mi riguarda, è già una grande gioia/ricompensa sulla strada verso un obiettivo che ha richiesto e richiede ancora, dedizione, passione ed impegno lavorativo (per quanto bello sia, per me, scrivere e raccontare).
E’ stato il sorriso più bello della giornata di ieri, i 5 minuti più belli del giovedì appena trascorso.
Ascoltare Anna mentre mi raccontava cosa, la lettura del mio manoscritto, aveva suscitato in lei e consapevolizzare che quello che aveva recepito è esattamente ciò che desidero trasferire è stato molto bello ed appagante.
Sentir più volte definire (fa parte del linguaggio delle case editrici) quanto ho inviato “Opera” apriva ogni volta il mio sorriso.
Opera è una parola grande , ma grande grande per la mia mente seppur comprendendo costruttivisticamente che le definizioni, così come le azioni, hanno una soggettività ed un valore diverso per ognuno di noi.
Talmente grande e bella, comunque, che ho lasciato occupasse tutto il mio spazio interno, immaginando visivamente che quella parola si fondesse con quanto ho scritto entrando a farne parte.
Anche se ancora non è successo niente per quel che riguarda “….Io” è veramente successa una grande cosa.
NB: Già da qualche giorno avevo ripreso in mano Run For Rhino, il preciso intento era di editare personalmente l’impaginazione del “forse libro” in modo da poter sfruttare anche l’ipotesi editoriale Amazon e proprio in considerazione di questo ero sono resoconto di non aver ancora dato un titolo a quanto scritto.
Ieri, giovedì, proprio ieri poco prima della telefonata avevo ascoltato il mio primo pensiero, il primo impulso che ho sentito dentro:
“Eppure c’era” ….. me ne sono già innamorato
Foto : Gea Aricò
Andrea Pelo di Giorgio
Domani Arriva Sempre


