Squame d’ amore – 48° puntata – rabbrividiamo

Squame d' amore - 48° puntata - rabbrividiamo
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Il problema principale era il lavoro
Elvezio più di 4 5 persone a casa non poteva assumere , non
per cattiveria, ma proprio perché non sapeva quale mansione offrire agli
eventuali nuovi assunti .
DRIIIINGGG  !!!
Jamessignoresissignore aprì la porta
…..IL TELEFONO  eclamò
il pubblico pagante ormai spazientito per la solita ed ormai trita e ritrita
pantomima .
Jamessignoresissignore 
ci rimase male , a lui faceva sempre ridere  …..
E poi …quale pubblico pagante ?
La blog novela è 
gratuita e la si può seguire attraverso il blog di Andrea Pelo di Giorgio
…… ed inoltre, dove stava il pubbilco pagante ? 
Un cinema, un teatro, una pay per view …..
         
200 lire di lupini per favore.  Esclamò una voce proveniente dal fondo sala
Allora una sala c’era, 
chissà dove , chissà perché, forse dove, virgola punto  …ma c’era .
Immerso nel buio , nascosta , forse in un’altra
dimensione  ma c’era e qualcuno pagava
per osservare la blog novela live.
La cosa colpì Elvezio nel profondo dell’animo facendolo
capitolare, in teoria,  sull’ampio divano
, in realtà per terra visto che casualmente proprio quel giorno  la donna delle pulizie ancora ignota a
tutti  lo aveva appoggiato  alla finestra chiudendone ogni accesso.
La botta fu secca e decisa ed il protagonista rimase secco a
terra
         
Nessuno lo muova !!! sentenziò Cribalda
         
Nessuno lo muova !!! sentenziò
Jamessignoresissignore
         
Nessuno lo muova!!! sentenziò il Cavedano
         
Nessuno mi muova!!! Sentenziò Elvezio     
Il com’è possibile che un uomo senza sensi sentenzi  qualcosa sarà il tema principale della
prossima puntata di “mistero”  in onda
su  Italia 1 quando  non c’è niente di più interessante.  
La diagnosi  di
Massima,  dottoressa dell’ospedale locale
accorsa di corsa, non fu precisa .
La commozione cerebrale fu talmente forte che bagnò
interamente il suo viso senza però provocare singhiozzi .
Il pubblico pagante 
si insilenziosì  di colpo.
Nessuno più fiatava  ,
nessuno più respirava   …. almeno fino
all’accensione dell’insegna luminosa “ respirate”    ….nessuno osava muoversi vista l’assenza
dell’insegna luminosa “muovetevi” .
La situazione diventò statica  prendendo in controtempo Andrea Pelo di
Giorgio  che non aveva previsto un così
grave infortunio del protagonista Elvezio.
La storia si stava ribellando alle dita …alla mente (
anomalata) del narratore .
Tutto fermo  …era come
uno sciopero della classe operaia negli anni 70 80 90 00 10 20 30 40 50 60
Nessuno muoveva una foglia, neanche il vento  , anche lui si era fermato  per il piacere dei nuotatori in acque libere e
il dispiacere dei windsurfisti;  la bo
frost  aveva fermato i camion e anche i
testimoni di Geova  non  espletavano più il loro compito
…..svegliatevi si era addormentato.
D’improvviso il silenzio 
finì  ………. Gnick -gnick,  gnick-gnick, 
gnick gnick   ……. Era Gina  una badante polacca che spingeva una carrozzella
.
Sotto  ad un classico
plait di lana a scacchettoni  era seduto
Livio  un anziana persona di 87 anni non
più in formissima ….anzi, un tantino rincoglionito  e  non
particolarmente attivo nei movimenti 
….anzi , praticamente fermo .
Livio indossava un paio di pantaloni di velluto a coste
larghe ed una camicia di flanella sopra ad una maglia della salute del dott.
Gibaud , lana fuori cotone sulla pelle, 
coperta da un maglioncino dolce vita di kashmir ormai liso.
Livio aveva caldo, molto caldo,  lo si notava dal viso paonazzo guarnito da
una sudorazione continua  …. una corsa di
spericolate gocce percorreva il suo viso lanciandosi nel vuoto per cadere nel
morbido del plait di lana.
La temperatura esterna si aggirava  intorno ai 33° centigradi ,  Gina non lo cambiava da ormai 3 mesi  … “ sta bene , sta bene “ continuava a dire
alle persone che additavano il dito  “
non dice niente …”
Ella girava intorno alla zona  passando continuamente davanti alla chiesa ,
al  bar del partito ed alla casa  di Elvezio sperando in un incontro, in uno
sguardo di sguardi, di …..qualcosa di più concreto  che però non arrivava mai a discapito del
povero Livio ormai unto e bisunto ed immerso nel sudore.
Elvezio giaceva ancora  a terra,  fermo, 
immobile , senza sensi  ; il
pubblico ancora silente  mentre  l’agente bo frost tentava di attaccare
qualche surgelato ai testimoni di Geova che di svegliarsi, invece,   non ne avevano la minima intenzione .
All’angolo della strada due figure femminili discutevano
animatamente lamentandosi dell’appellativo signora e non signorina
         
Pensi che mi ha chiamato signora proprio il
giorno in cui la luna calante era in gemelli cancro vicino all’acquario con
dentro i pesci

         
Non ci credo neanche se me lo dice quando la
luna è crescente in toro  o in capricorno
         
 
Il rumore di una strana sirena irrompe violentemente  nell’aria anticipando di alcuni minuti una
strana ambulanza senza finestrini e molto quadrata.
Due infermieri 
seguiti da gatti miagolanti 
entrano diritti nel salotto afferrando il protagonista caricandoselo in
spalla sotto gli occhi della servitù sbalordita. 
Nessuna  cura,  nessuna  parola , preso e gettato  dentro alla strana ambulanza tramite uno
sportello chiuso con una grossa maniglia color metallo.
Pochi secondi  per
sentire lo sgommamento sull’asfalto  e notare
svolazzanti delle pellicole adesive staccarsi dalle fiancate del mezzo  intervenuto per il soccorso di Elvezio.
Il sangue del pubblico si gelò d’improvviso  notando che il furgone  che stava fuggendo  non era in realtà un ambulanza ma niente di meno
che  il camion frigorifero dell’azienta  Ittica il cui A.D non è altri che il Pesce
Siluro  acerrimo nemico del Cavedano !!!
Elvezio era stato rapito e surgelato .
Il pubblico pagante rimase impietrito mentre un sms
minatorio fatto con lettere ritagliate dal web apparve sullo smartphone del
Cavedano

“ se vuoi rivedere vivo il tuo amico Elvezio sai cosa devi  fare“
FINE 48° PUNTATA