Squame d’amore – Quarantasettesima puntata – Capita il capitone

Squame d'amore - Quarantasettesima puntata - Capita il capitone
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Era estasiato  dal
volo degli uccelli , preoccupato quando volavano basso, ed era estasiato dalla
luce della luna piena che però non riusciva ad inquadrare non capendo  se si nascondeva dietro alla sua casa di via
delle ginestre oppure giocava a mimetizzarsi dietro alcune nuvole a pecorella
presenti nel cielo  di quella splendida
serata.
La festa di ricompattamento famiglia era ancora in atto,
dopo puntate e puntate l’ossatura di casa Elvezio si era ricompattata ma
soprattutto la verità era finalmente venuta a galla ….forse
Cribalda pensò a sistemare il Cavedano, il lavabo della
lavanderia l’avrebbe ospitato fino all’indomani 
giorno in cui  Elvezio lo avrebbe
liberato nel canale che transita in mezzo alla pineta di Milano Marittima ,
mentre Jamsignoresissignore organizzava con suoni ben distinti campanello e
citofono della nuova dimora del padron .
Elvezio  rimase a
lungo nel terrazzo a respirare l’aria pura di una tranquillità ritrovata senza
rendersi conto che la densa umidità gli avrebbe portato in regalo un virus allo
stomaco grande come un capitone.
Arrivò l’ora della nanna e casa Elvezio si addormentò  avvolta dal silenzio della notte.
Ore 8,00 a.m : Elvezio entra in cucina , il tavolo è
apparecchiato regolarmente a regola d’arte con tutto ciò che Cribalda era
solita preparare  ma ……nessuna traccia di
cibo.  Tazza vuota, barattolo di
marmellata idem e stessa sorte per l ‘involucro delle fette biscottate il
bicchiere di latte al cioccolato e lo yogurt.
Era pura stranezza , Cribalda non avrebbe mai fatto una cosa
del genere.
Affamato aprì il frigorifero.
 Fu sufficiente un
attimo per veder sparire  il ben di Dio nella
frazione di un secondo .
I punti interrogativi, ben tre, apparvero sulla sua testa  .
Un mistero  bello,
buono e soprattutto affamato .
Qualsiasi tentativo d mangiare veniva, inesorabilmente,  reso sterile dalla sparizione istantanea del
cibo .
Aveva preso il terribile virus allo stomaco  esterno , 
glielo spiegò molto bene il Dott. Benzi che  sputò la diagnosi dopo avergli fatto dire 33
ed aver comandato “ mi faccia veder la lingua” .
Virus dall’ incubazione velocissima, nasceva e cresceva
all’interno dello stomaco approfittando della mezza stagione periodo in cui è
molto facile prendere un ariata gratuita pur di mettersi la t shirt senza la
maglia della salute a costine sotto.
Una volta raggiunte le dimensioni di adulto , pochi Cm,
approfitta del primo sbadiglio per uscire all’esterno.

Di indole fedele ma timida 
rimane sempre vicino al suo padrone senza dare però nell’occhio
riscoprendosi velocista puro non appena viene a contato con l’aria.
Trai i difetti riscontrati, 
una grossa voracità, il non 
chiedere mai  “posso assaggiare? “
, flautolenze loffie e silenziose
Qualsiasi cibo passerà sotto agli occhi del suo padrone non
scapperà dalle sue voraci e veloci fauci portando , se non combattuto, il
padrone ad una lenta morte di fame . …Ve moh!!!
Il capitone, Capitonis pocu amabiles, è un virus letale
contro il quale non è ancora stata trovata una cura.
Il gelo piomba sulla blog novela ma d’altronde non ci sono
più le stagioni,  tanto va la gatta al
lardo che ci lascia lo zampino, non ci sono più i valori di una volta che però
si possono  facilmente assumere tramite
una app di  un qualsiasi cellulare purchè
non a manovella.
         
Io sceglierei l’ebano  con un bel interno di velluto rosso , disse
il dottor Benzi prima di uscire,  metta
nelle tasche dell’abito molto riso ……..sa, la sotto si dice sia molto umido.
Elvezio deglutì, si tocco le palle, fece le corna, trovò un
quadrifoglio  e fece un  braccia+dito a culo.
 Chiamò a se la
servitù , alcune precise  disposizioni
prima di uscire di casa portando seco solo lo zaino arancione.
Si avviò di buon passo accompagnato dai morsi della fame,
sostò nella piazzola scomparsa  che in
quanto scomparsa non v’era. Vera invece era la sosta che nessuno e dico nessuno
in fondo seppe dove esattamente venne fatta .
Solo il capitone 
aveva in realtà visto dove ma  lui
non era in grado di capire, parlare ed inoltre aveva una gran fame .
Elvezio aveva capito .
Cosa non era ben chiaro 
ma aveva capito.
Continuò a non mangiare indebolendosi giorno dopo giorno ed
indebolendo al contempo anche “l’amico” Capitone.
Il Cavedano era stato avvertito della situazione  e come da desiderio espresso da Elvezio  se ne stava ben distante non oltrepassando
mai la linea dei pozzi metaniferi , più o meno 
22 miglia dalla costa.
Nel frattempo il rinomato Santone Viesto  dal suo appartamento situato nell’intero
ultimo piano + attico di  uno stabile
condominiale vista mare  aveva espresso
la sua previsione lasciandola, in busta chiusa con ceralacca al notaio locale
catabolizzando l’interesse dei piani alti Rai che ad ogni modo erano comunque e
sempre più bassi  di lui .
Alla base dello stabile condominiale  un losco figuro simile a Gargamella tramava
alle sue spalle creando, di nascosto, 
danni allo stabile per puntare poi il dito contro il Santone stesso che
per una sorta di professionalità e rispetto della filosofia “lassaste’ “
evitava di fare macumbe e altri sortilegi in generis.
Dopo giorni  e giorni
di cammino,  ormai in preda alla
debolezza più assoluta, Elvezio suonò al campanello di Viesto .
         
Pronto. 
Esclamò il Santone alzando la cornetta
         
E’ il telefono 
suggerì il narratore
         
Ach !!! 
che tonto
         
Questa situazione non mi è nuova . pensò
Elvezio 
         
Chi è ?  
chiese il santone al citofono
         
Sono Elvezio
         
Elvezio chi ?
         
Elvezio di Squame d’amore ……non l’ha avvisata il
narratore ?
         
No …. Il narratore di cosa ?
         
Di Squame d’amore
         
Non so chi sia, non so cosa sia e ad ogni modo
siamo e posto e non compriamo niente.
 attaccò il
citofono  tornando alla sua nulafacenza .
PLIN PLON !!!! 
         
Pronto
         
Ah ma allora sei tonto
         
Ach !!! 
……Chi  è?
         
witnes  di
geova
         
l’attore ?
         
a volte 
capita
         
è qui per i prodotti surgelati ?  sappia che ho il freezer rotto
         
ma cosa c’entrano i surgelati
         
prodotti per pulire casa?  La mia è autopulente
         
ma ….. no , no
         
energia pulita, riunnovabile, fotovoltaico ?
corsi d’inglese,  cambio di bolletta
telefonica ?
         
HO BISOGNO DEL SANTONE !!!!
         
Ma non poteva dirlo prima ?
         
Non mi lascia parlare …. porca paletta
         
Dice?
         
Cosa?
         
È porca ? 
…. Non avrei mai detto
         
Senta non la tiri lunga  o mi fa salire o
         
O …?
         
Non lo so ,   
adesso ci penso
         
Ok , 
intanto la faccio salire, quando arriva me lo comunica attraverso la
porta ed eventualmente la apro
         
Perfetto
         
Sono all’ultimo piano ……. non c’è l’ascensore
Tre giorni dopo , leggermente sudato e con un paio di
polpacci  che tenevano ormai lo spazio di
13  Elvezio  bussa alla porta .
         
Santone Viesto  
sono arrivato
         
Mi vies….vesto e sono subito da lei, nel
frattempo scriva un biglietto con le sue referenze e lo faccia scivolare sotto
la porta ……..come sa di me ?
         
L’ho trovata nell’internet
         
Interessante …..amante dei giochi di ruolo
allora ……. prendo subito frusta manette corde interessato ai giochi di
ruolo  ? 
….BEL PORCELLONE !!!
         
Torno di sotto !!!
         
Ma su non faccia così ….vedrà che alla fine le
piace e tornerà ancora .
         
Non ha capito …… ho la necessità del santone …..
è questione di vita o di morte …..mi rimangono poche ore ancora .
         
Ripassi fra 5 ore 
         
…QUESTIONE DI ORE , RIPETO
         
Devo fare la cacca  ….. mi scusi ma spinge   …….scappo !!!!   PRAAACK PRAAAACK !!!
Inviperito come non mi Elvezio suonò in senso inverso la
tromba delle scale  fino ad arrivare al piano
numero uno  mentre, il caso volle, il
sig.  Squinzi  (Gargamella-style)  usciva  sul pianerottolo .
L’educato saluto di Elvezio riceve per tutta risposta  un ineducato 
….fanno entrare proprio tutti qua dentro, ….vagabondo morto di fame .
Elvezio,  già
inviperito, non digerisce l’affronto.
10 lunghi secondi di sguardo intenso e cattivo  prima di togliere il coniglio dal cilindro.
Con un abile e veloce mossa 
riversa tutto ciò che Cribalda aveva preparato ed inserito sullo zaino
addosso al “simpaticissimo”  residente .
La presenza di cibo, in origine destinato ad Elvezio,
scatena il senso del dovere del capitone che in un attimo saltà fuori ingerendo
tutto ciò che di commestibile c’era 
compreso  il Sig. Squinzi che
risulta però difficile da digerire.
Il virus Capitone rimane gonfio e in difficoltà nei
movimenti   cosa che permette ad Elvezio
di colpirlo con la propria spina dorsale rigida 
dal facile sfilamento ed uso a mo’ di bastone.
Giusto un paio di svettole fatte bene e il temibile virus
era knoc out.
Il malcapitato coniglio passò direttamente dal cilindro alle
fauci dell’affamato Elvezio che una volta ripreso un paio di energie  getta 
il malcapitato Capitone  (
malcapitone) dentro alla casa di Viesto 
allontanandosi  poi a passo
spedito.
Ciò che successe dentro all’appartamento di Viesto  non è mai venuto a galla (conferma anche il
Cavedano)
Varie le supposizioni
A)    
Il capitone si è mangiato il santone
trasfomandosi poi  in un ippocampo alato
fuggito direttamente dalla terrazza dell’attico con direzione Malpensa dove ha
aperto un attività di Voli low cost
B)     
Viesto  ha
cotto hai ferri il capitone mangiandosi 
capra e cavoli a merenda  oltre al
Sig. Squinzi ridendo di gusto
C)     
Il capitone e Viesto si sono innamorati e hanno
dato alla luce un essere rinnovabile ad impatto zero
D)    
Le fragole al mercato hanno subito un ribasso a
causa dell’eruzione dell’Etna
E)     
Varie ed eventuali
Appena in tempo ,  
Elvezio  non avrebbe retto ancora
molto allo stato di debolezza creatosi in quello sfortunato contesto.
Sapeva benissimo che avrebbe dovuto trattenersi per non
ingolfare uno stomaco  non più abituato.
Prese solo 37 piadine con la mortadella tagliata grossa e 13
lattine di Coca Cola  prima di rimettersi
in cammino verso casa  felice e contento
di averla scampata per il rotto della cuffia.   

Scozzoli alzò le mani chiamandosi fuori , la Pellegrini idem
……. come al solito, la colpa non è mai di nessuno  ma intanto la cuffia è rotta.

Cribalda  versò un Ebo Lebo , Jamessignoresissignore  si occupò di chiamare il commissario Nick Carter
e il fido aiutante Patsy   mentre il cavedano
nuotava felice e tranquillo spingendosi fino alle acque del mare adriatico.

La cuffia rotta  era
un segnale forte, pochi lo capivano  e
tra quei pochi non vi era di certo il narratore che approfittando dell’ignoranza
sul campo decise di saltare quest’importante affronto a piedi pari andando a
dormire senza neanche dare la buonanotte

FINE DELLA  QUARANTASETTESIMA PUNTATA