Surfing Shop Sport Promotion : ne esco sereno

Surfing Shop Sport Promotion : ne esco sereno
14/10/2014
Aggiungo a questo post
la formalizzazione delle mie scuse, peraltro già espresse personalmente nei confronti di coloro ai quali alcuni passaggi sono risultati offensivi.
Eventuali espressioni sopra le righe sono da considerarsi un semplice sfogo creatosi dopo una stagione agonistica caratterizzata da tensioni e divergenze.
Quanto sopra non muta comunque il mio pensiero nei confronti di una gestione che ritengo negligente sotto diversi  aspetti e non rispettosa dell’associazione sportiva  Surfing Shop Sport Promotion

In fede

Andrea Pelo di Giorgio
domani arriva sempre

Giusto due righe  per
interrompere questo mio silenzio telematico 
che dura, volutamente,  ormai da
tempo  addietro.

doveroso farlo  e ,
credo,  dovuto anche nei confronti di
chi, da fuori  (sia fuori squadra
triathlon che fuori gruppo Surfing Shop) non capisce cosa sta  e cosa in realtà è successo .
Da maggio/giugno ho scelto la strada del silenzio, la strada
di chi osserva, valuta e segna  fatti ,
dichiarazioni, modalità di porsi e comportamenti .
Ora giunti a fine stagione agonistica penso di poter dire la
mia portando a conoscenza chi è all’oscuro 
di ciò che è accaduto in questo 2014.
Premetto  che quanto
seguirà non è una stesura con dei fini a se stessa  ma solo un atto dovuto a quella che è sempre
stata la filosofia del Surfing Shop Sport Promotion . Non è altresì un azione
di interesse personale per allontanare persone che non mi vanno più a genio
visto che, comunque, ho già comunicato che dal 2015 non ricoprirò più
l’incarico di presidente, decisione presa per motivi personali, nuove ambizioni  ed aiutata da una forte delusione ricevuta
nel corso di questa stagione.  
Parte tutto dalla volontà molto gradita di xxxxxx xxxxxxxxxxx intenzionato a creare e prendere per  mano  un
gruppo di allenamento in quel di Cesena 
in accordo con il compare xxxxxxxx xxxxxxxxx ultimo riaffiliato col
Surfing Shop  2014 x ritrovati
stimoli  suggeriti dal primo  che tradotti in sintesi suonano così  “guarda che nelle altra squadre non fai
quello che ti pare come al Surfing Shop” .  
Il progetto, avallato da me con la disponibilità del Surfing
Shop per quel che riguarda fatturazioni 
a fine mese  senza alcun
intervento economico , così come succede per il gruppo nuoto di Ravenna , parte
è ben organizzato , affiatato e raccoglie le adesioni di vari atleti che hanno l’ambizione
di allenarsi con costanza, ordine seguendo tabelle e quant’altro.
Ottimo direi.
E’ un ottimo che dura poco probabilmente spinto da una
voglia di apparire e da un ritenersi superiori e capaci  che porta a cancellare a dimenticarsi di far
parte di una squadra che conta 70 atleti sparsi nell’Emilia Romagna
D’amblè, spinto da organizzatori divenuti  improvvisamente pieni  se ed autoinsignitisi di una dichiarazione
(esclamata dal Sig. (per motivi di forma) xxxxx xxxxxxxxxx ) “a ravenna sono
tutti invidiosi di noi”  il gruppo
d’allenamento  Surfing Shop  diventa Cesena Triathlon con tanto di pagina Facebook  e divise post gara.
Naturalmente, per uno spirito di squadra elevato   i comunicati non  vengono riportati sulle pagine Surfing Shop
Triathlon ne diramarli via mail.  Un vero
e proprio circolino privato che oltre ad escludere si eleva a potenza.
Si rompono i bambocci ed 
in un incontro col sottoscritto alla pista di atletica di Cesena  xxxxx si esibisce in un numero di
funambolismo incredibile riuscendo a tenere i piedi su due staffe in modo quasi
imbarazzante.  Tutte le considerazioni
fattemi  privatamente  davanti agli altri diventano fuffa e
diametralmente opposti .
Toni riscaldati, voce alta discussioni animate  durante le quali viene asserito  che
         
Trovare gli sponsor  per gli altri del gruppo  …… a loro non interessa
         
A ravenna sono tutti invidiosi (diciamolo
Pelo,  diciamolo)
         
Cesena Triathlon è un nome scherzoso un gruppo
allegorico ….. cosa vuoi che sia  fare
due felpe/t shirt  , pensa che volevamo
chiamarci “fatti non pugnette”  (la
stessa cosa mi vien da dire)

Anche se si conclude con una sorta di accordo è ben chiara
(parere personale) l’intenzione di creare un gruppo a Cesena  da me ribadito più volte nel corso
dell’incontro “ …ma no ,  non andremo mai
via dal Surfing Shop Triathlon , abbiamo tutti i servizi “  (parassitismo ? )    
Non faccio altro che riportare  la situazione ai ragazzi dai quali escono
vari e personali pareri .
Personalmente avrei agito escludendo il gruppo cesenate
lasciandogli concludere la stagione (obbligo) non considerandoli più membri
della squadra.
Considerati  i
diversi  pareri  e che personalmente quest’approfittarsi  scorrettamente di un “regime”  aperto e tranquillo mi fa male decido di
lasciare decisioni ed azioni agli atleti rimanendo in disparte  rimarcando il fatto che girare le spalle a
chi te lo vuole mettere in culo ed ha già l’uccello duro  non è una gran furbata.
Lascio le decisioni , l’organizzazione  di varie cose  delegando 
altre persone alla cura di servizi come le divise e la comunicazione del
gruppo Facebook  (xxxxx) mantenendo solo
il “dovere” iscrizioni. 
Le ultime cose  che
faccio, prima di zittirmi, sono  il far
cambiare nome al gruppo Facebook  che poi
verrà chiuso per convenienza di smussare i toni 
ed incontrami con tre atleti per discutere  sulla situazione e definire la gestione  di uno sponsor  avvicinatosi 
al gruppo di Cesena  del quale
però intendevano usufruire da soli per il progetto Ironman Maiorca  e di cui  si era già parlato vista l’esigenza di
fatturare  all’associazione sportiva.
Viene fatta pubblica ammenda dalla delegazione presente   “ scusa, il gioco ci ha preso la mano ,
siamo passati di là dal limite, adesso prendiamo  in mano la cosa noi  lasciando xxxxx e xxxxxx da parte  e rimettiamo a posto le cose. Se  ci puoi mandare il file della divisa
ufficiale in modo che  se qualcuno  vuole farsi un body  suo lo fa rispettando  il regolamento “  belle parole alle quali  in seguito non è mai stata dato un seguito (scusate
la ripetizione).
Per lo sponsor (non so se ha poi  avuto esecuzione)  ….”apriamo un ASD  che sia di running o bike non importa  così incassiamo il nostro avere  da Romagna Iniziative e nel triathlon
corriamo col Surfing Shop . (un elogio all’altruismo e allo spirito di squadra)
.
Riporto ed esco definitivamente , contrario alle decisioni
del gruppo chiudendo definitivamente anche la mia “corrispondenza” telematica
sui social  non rispondendo mai a
dichiarazioni, post, commenti .
Di lì in poi sulle pagine ufficiali del gruppo l’esaltazione
del gruppo è andata alle stelle grazie anche al grande lavoro dell’incaricato (avvertito  dal sottoscritto  che la cosa era un po’ eccessiva) abilissimo,
anch’egli,  a tenere i piedi su due
staffe ed ad asfaltare la strada al progetto che stavano portando avanti  gli eroici (autodefiniti) guerrieri gloriosi
spartani  o chi più ne ha più ne metta.
Il gioco non porta bene e crea dei malumori all’interno
della squadra che viene , da loro , lasciata in disparte perché se non fai
parte del gruppo  …… chi  sei ? 
(forse è anche per questo Sig.ino xxxxxx che è capitato che si
rivolgessero a te /voi in modo scortese)
Si va avanti così fino a questi giorni , caratterizzati da
esplosioni polemiche ed offensive sui Social che confermano una coda di paglia
molto lunga  e dall’appuntamento con i
Campionati Italiani veramente povero e malridotto . Del gruppo  “noi abbandonare il surfing Shop ? mai al
mondo “  praticamente nessuno ,
d’altronde il gruppo aveva centrato (quasi tutti) l’obiettivo Maiorca,
qualcuno  non aveva più stimoli ,
qualcuno  voleva tenerli per il prossimo
anno  e qualcuno, effettivamente, aveva
accusato la prima esperienza nell’ironman . 
Uno  ….beh si era riposato .
Oggi c’è un po’ uno scatafascio con atleti che il prossimo
anno cambieranno strada cercando probabilmente quello spirito che è andato a
culo nel corso di questa stagione.
L’allegria, il gioco, lo sport e il gruppo dove tutti sono
uguali (anche nelle diverse potenzialità), dove regna il rispetto e non il
fenomenismo perché  l’onestà degli
intenti  è sempre un grande valore ed ha
inoltre il vantaggio di preservare i rapporti umano e la stima personale .
Sono molto dispiaciuto , nel mio piccolo in oltre 21 anni di
presidenza ho sempre cercato di infondere una filosofia sana e sportiva del
gruppo , lasciando porte aperte ai volenterosi 
e nonostante i tanti errori  credo
di aver raggiunto l’obiettivo. Orgoglioso .
Domani non so, la parola passa ai volenterosi  per quel che riguarda Surfing Shop , io coltivo
e valuto  progetti e sogni  poi si vedrà .
Detto questo 
sottolineo l’inutilità nell’inviarmi mail  dove con correttezza  e dispiacere per i bellissimi anni mi
comunicate di  che il prossimo anno non
sarete più del Surfing Shop ……… permettetemelo , BUFFONI

xxxxx ci ha pensato solo  ieri sera, all’abbandono,  e non vuole (a che gentile) che lo venga a
sapere da altri

xxxxxxxx  …lui non era
presente alla vita di squadra ma il suo dovere sul campo l’ha sempre fatto (ci
ha tenuto a dirmmelo)

xxxxxx   non capisce perché  la squadra (minuscolo quando si riferisce al
surfing maiuscolo quando parla di Cesena) si è rivolta scortesemente   ma indora la pillola ringraziando tutti  dopo un anno dietro alle quinte in un
silenzio tombale innalzando la figura di quello che non riesce  a correre poi miracolato corre un  ironman vicino al muro delle 10 ore (i miei
compimenti)  

Altri mi inviano una mail commerciale  (omettendo 
il distinti/cordiali saluti finale) dopo anni di amicizia credendo di
far cosa gradita (scritto).   Grazie xxxxx  

Alcuni invece, sinceramente, mi hanno scritto ciò che
pensano  ed i perché delle scelte  preoccupandosi di non essere mischiati  al gruppo pur avendolo seguito  negli allenamenti .

Concludo e  sottolineo
che   non farei mai parte di un
gruppo  guidato da di una persona che si
autocelebra vantando il 95% dei podi 
nelle gare in cui ha partecipato e che dopo aver guidato gli atleti alla
conquista dell’ironman con un anno di quasi professionismo  si ritira a 23 km dalla fine adducendo  scuse quali crampi , vesciche piuttosto che
confessare di averne sbagliato un altro .
E’ una sensazione che brucia forte a chi vive d’immagine ,
so che è così  perché le emozioni di
alcuni articoli scritti  su testate
locali sono le mie e non copiate dai file word di auto celebrativa intervista a
profilo veramente basso  forniti .
         
      “Cazzo , hai scritto quello che pensavo” .
         Ma vai a cagare!!!

La prima debole nebbia spegnerà quel faro.

 Andrea Pelo di
Giorgio

Ps: Mc Corman ride ancora 
dopo aver letto la dichiarazione   








Ps2  per le persone
citate : a mio parere ogni commento sarà solo una mera giustificazione