In un bar di una catena rinomata di Cesenatico …. c’è anche a Cervia. 

Approfitto e rubo il tempo di un caffè alla mansione di fare la spesa con Lisa. 

Entro, saluto la barista (una giovane ragazza) che è in posizione parallela alla macchina del caffè …….. non mi saluta. 

E’ intenta a far volare le dita sulla tastiera dello smartphone nella nuova postura che ormai la stragrande maggioranza della popolazione assume per tempi ormai vergognosi. 

Passandole davanti le chiedo, per favore, se può farmi un caffè. 

Rimane ancora una decina di secondi a diteggiare su whatsapp (intravvedo il verde dell’app), prima di alzare la testa e dire : 

– cosa ? … non ho capito . Dice disegnando un simil sorriso forzato sul viso. 

– Mi può fare un caffè per favore ? 

– Certo. 

Si gira, lo mette in macchina, 

si rigira appoggia velocemente un piattino sul banco,

afferra un cucchiaino e quasi lo lancia sul piattino …tant’è che va oltre al bordo e cade sul banco  (lo sostituisce), 

mette un bicchierino d’acqua,

si rigira prende il caffè dalla macchina e lo appoggia sul piattino urtando il bicchierino d’acqua (l’acqua non esce …non era a livello), 

 ritira i due euro che avevo appoggiato sul banco, 

fa due passi prende il resto dalla cassa e lo “lancia” sul banco.

In un nano secondo, senza dire niente, senza sorridere, si gira, infila la mano nella tasca del grembiale, estrae lo smartphone assume la posizione testa china ed esce fisicamente di scena prendono la porta del retro. 

Sorrido dalla “basitudine” che mi invade e disgustato, dalla completa mancanza di professionalità, attenzione, disponibilità  bevo il caffè. 

Una volta si diceva testa bassa e pedalare ….. adesso la testa bassa è praticamente sempre ma il pedalare lascia veramente a desiderare. 

Almeno il caffè era buono 🙂 

Andrea Pelo di Giorgio

Domani Arriva Sempre 

Assenza di Confini