Mi chiedo sempre di più perché ci sia gente che si arroga il diritto di esprimere frasi del tipo “Ti porterei io a fare un giro in una corsia d’ospedale” mentre sei intento a fare le tue cose rimanendo tranquillamente dentro ai confini delle leggi del periodo.
Ma non vi rendete conto che è OFFENSIVO ?
Voi grandi dispensatori di giustizia e saggezza che non riuscite ad avere un apertura mentale capite che certe dichiarazioni esprimono un giudizio pesante, non comprovato e sicuramente sterile in fatto di utilità ?
Secondo voi chi si concede, RISPETTANDO LA LEGGE IN VIGORE, di esercitare un suo diritto per forza di cose deve essere uno che non si rende conto della situazione che abbiamo intorno ?
Personalmente, nel recinto di quella che è rimasta in questo periodo la nostra libertà, cerco di fare quanto più mi è possibile.
Voglio VIVERE,
lo voglio per me stesso, per chi mi sta vicino e lo voglio anche per essere utile alla società.
E’ sopratutto nei momenti difficili che abbiamo la necessità di regalarci delle ricompense, dei piccoli attimi che ci facciano star bene e ci garantiscano la forza di andare avanti in attesa di tempi migliori.
Io ho la necessità, tutti i santi giorni, di ridere/far sorridere, di scherzare, di creare qualcosa, di muovermi, di trasferire positivismo e questo non vuol dire che non penso e/o non soffro per la situazione che si è creata.
Sta forse scritto da qualche parte che se faccio tutto questo sono una merda ?
Il mio equilibrio psicofisico MI CHIEDE tutto questo e io glielo devo;
la mia testa disegna i confini entro cui posso effettuare ciò che l’equilibrio mi richiede e li finisce il giro.
Ci rendiamo conto che se non ci prendiamo neanche questi nostri diritti, negandoci tutto prima o poi la nostra psiche andrà in pappa?
Si può prendere in considerazione, almeno per un attimo, che al mondo non esistono solo malattie fisiche ma anche mentali ?
Capiamo che in molti casi le stiamo nutrendo …. e ci pensate che sono molto più difficili da guarire rispetto a tante altre ?
Sono certo che in questo momento le persone positive, quelle dispensano sorrisi, trasferiscono tranquillità ed iniettano forza dipingendo colori vivi, oltre che al grigio, siano molto più importanti di persone depresse che vivono con la paura sul collo sputando sentenze, …. magari dal proprio balcone insignito del titolo di zona strategica per osservare e poi chiamare le forze dell’ordine piuttosto che commentare dall’altro della propria saccenza.
Necessitano delle distinzioni ben precise.
Chi si muove, chi esercita i propri diritti, chi rispetta le regole (non in quanto imposte ma perchè le comprende), è sicuramente una persona centrata, sensibile e più utile alla società rispetto a coloro che vivono facendo entrare la qualunque dall’orecchio per sputarla dalla bocca.
Ogni essere umano HA IL DIRITTO di vivere al meglio questa situazione cercando di non annientare se stesso e rispettando i diritti di tutti.
Un atleta che posta la sua delusione per lo slittamento delle olimpiadi al prossimo anno (Tokyo 2021) che vanificano 4 anni di lavoro duro, di sacrifici, di rinunce e chissà cos’altro non ha il diritto di essere commentato con un “pensa a chi sta morendo”
E’ la sua vita quella che ha raccontato, la sua professione, la sua passione, è il suo sacrificio quello che ha messo in campo, non è mancanza di rispetto verso chi sta peggio, ma solo una SUA delusione.
Lui non ha offeso nessuno ma qualcuno ha offeso lui.
Prima di parlare o scrivere e facilmente seguire il branco di pecore, osservate le cose da un altro punto di vista e, ve lo consiglio, uscite dal ruolo di sputasentenze che vi siete presi.
Non ci pensate ma lui (il ruolo) danneggia la vostra vita e limita la vostra libertà.
La vita è fatta di scelte, se voi scegliete di non sfruttare le opportunità il problema è solo vostro.
Andrea Pelo di Giorgio
Domani Arriva Sempre


