Potrebbe essere anche solo fantasia, un incredibile volo pindarico mentale, una favoletta che mi racconto ogni volta che ne sento il bisogno, potrebbe ….. ma forse anche no. 

Forse è riuscire ad entrare in quell”invisibile livello in cui transita l’onda energetica capace di metterti in contatto con l’ambiente naturale laddove si ampliano i ricettori e percepisci “voci” che non scandiscono lettere ma trasferiscono messaggi. 

Mi è risuccesso al mare, ieri, giorno in cui mi sono dedicato un oretta per correre, non fare allenamento, correre in tranquillità senza nessun compito, ritmo o distanza da fare.  

Sono andato nella piena libertà del gesto con la volontà di avvicinarmi, nella mia Cervia, alla ferita della nostra Romagna rimanendo però esterno dai luoghi più colpiti, per non intralciare, per sicurezza e sopratutto per rispetto. 

Ho percorso vari chilometri di battigia per avvicinarmi ed ascoltare il mare che con la sua vastità è capace di rapirmi e trasferirmi la sensazione di vita in ogni suo contesto. 

E’ sempre magico osservarlo ed ascoltarlo. 

3 giorni fa nella sua più totale incavolatura era qualcosa di spaventoso e bellissimo al contempo, da lui trasudava tutta la potenza di madre natura ed al contempo la bellezza donata dalla vita e dall’irriducibilità del suo carattere. 

Ieri era già molto più calmo, presentava un tram tram motorio deciso, coadiuvato da una voce forte creata dalle onde che si infrangevano su una spiaggia già più ordinata e pulita grazie al lavoro dei bagnini romagnoli che tutto fanno meno che stare con le mani in mano. 

E così, osservando un contesto già più lieve rispetto ai giorni prima, vivendo i piaceri infusi dalla mia corsa mi sono lasciato nell’ascolto di un mare che urlava un ennesimo avvertimento, intristito dal dover fare ma deciso nel difendere il valore e l’importanza dell’ambiente. 

Ho pensato così alla sua dimostrazione di potenza ed a quella dell’ambiente in generale.  

Un mare così potente, sostenuto da un vento di bora, che non permetteva alle tonnellate d’acqua provenienti dai fiumi di entrare ed al contempo invadeva le spiagge arredandole con la qualsiasi portata a valle dai fiumi. 

Una natura così arrabbiata che scaricava l’acqua che normalmente dovrebbe scendere in 7/8 mesi nell’arco di una giornata creando piene, provocando frane, allagando paesi e distribuendo disagi e ferite in alcuni casi mortali. 

E in mezzo l’uomo, con la sua organizzazione, con la sua mente superiore, talmente superiore da non capire che prima degli interessi personali, dell’avidità monetaria deve esserci un equilibrio e che solo così si potrà ambire ad un miglioramento generale. 

Equilibrio è una parola fantastica, nel suo significato, nella bellezza dell’azione che infonde ….. stare in equilibrio non è sicuramente una cosa facile, ma è sfidante, attraente, non ci permette di adagiarci ad una vita monotona e al contempo ci da la possibilità di dimostrare il nostro valore, di premiarci e farci star bene. 

E’ una parola che si fonde col resto del mondo, che necessita del pensiero collettivo per funzionare bene e permetterci di crescere di evolvere.

Ma il ragionamento per la collettività è ahimè cosa rara ed allora si continuerà a leccarsi le ferite dimostrando che l’uomo è forte e capace di reagire sul tempo presente per poi lasciare gli insegnamenti dell’esperienza nel dimenticatoio riprendendo come se nulla fosse successo. 

La natura si  sentirà ancora stretta senza quell’equilibrio e tornerà, nel giro sempre più breve e frequente, a farcelo notare con le sue  tragiche e al contempo spettacolari dimostrazioni di forza.  

Noi uomini rimarremo lì, schiacciati nel mezzo a leccarci le ferite, incapaci di attuare il cambiamento e di assimilare il concetto che il primo passo è quello di ragionare per la collettività e non per l’interesse personale. 

Forse sarò anche un fantasioso, uno che crea storie nella sua testa dandogli una vita inesistente, forse si….. ma forse se vi regalate una passeggiata sulla battigia predisponendovi all’ ascolto vero del mare e della natura qualcosa di meraviglioso arriverà dentro ad ognuno di voi scardinando  paraocchi che molto spesso siamo bravissimi ad installare nel nostro essere. 

Buona Giornata 

 

Andrea di Giorgio 

Domani Arriva Sempre 

Assenza di Confini

Across Me 

Mental Coach